"A Reality on the world"

Esistono diversi tipi di realtà all'interno del nostro Mondo. Diversi punti di vista e contesti. Diversi sono i Paesi e i popoli. E certe storie regalano brezza lieve di nuova conoscenza. Là, dove non è possibile conoscere ogni angolo di questa Terra, è però possibile comunicare visioni e sfaccettature, a chi sarà interessato a leggerne le storie.

2006/01/27

Squarcio di una serata in pigiama studentesco


Ascolto una playlist casuale sul mio pc, ma + che casuale rimbombano i nirvana ogni 2 canzoni eh si, sarà perchè ho memorizzato tutta la loro discografia e non riesco a non ascoltarli anche se potrebbero essere considerati un pò retrò, ma fin quando ci sarò io a osannarli non riusciranno a cadere nell'oblio...ecco sono già sotto al mio caldissimo piumone immersa in almeno 6 libri diversi, un taccuino, 2 block notes e dimenticavo il pc sempre sott'okkio per qualsiasi necessità...ma quanto è breve una giornata? le ore scorrono spassionate, il divenire che non si sofferma mai, tutto in movimento...da un pò ho iniziato a leggere il pendolo di Foucault di Eco e non riesco a levarmi dalla testa la descrizione del movimento perenne della terra, immaginavo quest'omino a bocca aperta con le braccia incrociate dietro alla schiena, spekkiato in questa sfera pesante color bronzo, dal fascino inquietante ma tanto accattivante... di poter rimanere dentro a un museo un'intera notte ad ammirare i giochi di specchi concavi e sbirciare ogni angolo delle pesanti tende dorate o rosse, per paura che qualche fantasma o spiritello si fosse infiltrato per spiarmi...ahahah che bello poter leggere e poter sognare, quando si è un pò scarichi di energie vitali, serve proprio un romanzo in cui catapultarsi...almeno a me succede così, purtroppo non posso essere monotematica, se tutto il giorno mi focalizzo su una sola cosa, dopo un pò mi sento inutile per non essere stata al passo con tutto il resto...eppure nella vita bisogna scegliere, non si può essere tutto, bisogna rinunciare a qualkosa, questa cosa mi spaventa molte volte: la settorializzazione delle coscienze umane, x evitarlo nn si dovrebbe + dormire, ma anke dormire quanto gusta... soprattutto con questo freddo...ogni tanto la mattina qualke mio coinquilo/a sapendo ke mi manca lo skatto vitale per alzarmi, (preferisco vivere e lavorare la notte, sono + ispirata), entra nella mia camera con un bel vassoio con un fumante caffè e a volte con 2 fette biscottate con miele...ke goduria, con un okkio aperto e uno kiuso scatto seduta sul letto non trovando mai le parole consone per esprimere la mia devozione...amici belli, se mai leggerete quello che ho scritto, vi voglio bene e mi dispiace ke fra un pò abbandoneremo" la torre" causa ristrutturazioni, abito qui da 2 anni e se avessi dei soldi me la comprerei questa casa: prettamente medievale con nikkie sparse un pò qua un pò là, con gli infissi da cui i sibili di eolo si trasformano in sonanti fiski ultraterreni,...per non parlare di quando piove, tutti rifugiati a dormire in salotto causa diluvio universale interno...ma è tanto bella, tutta colorata, fatta di storie scritte su pareti, di quadri appesi a caso, di ritagli significanti di giornali, di foto, di testimonianze di gente che ha vissuto qui e ne ha conosciuto l'essenza calda e armoniosa. grazie a questa casa sono stata a contatto con gente venuta da luoghi lontani: africani, israeliani, palestinesi, tedeschi, russi, giapponesi, coreani, francesi, cinesi, americani, siciliani, marchigiani...abbandonarla significa iniziare un'altra vita e kissà che c'è scritto nel mio destino?

2006/01/24


Diritto di Rettifica

Ieri nel mio sfogo quasi delirante, avevo linkato alla parola skype un articolo di indymedia, in cui si parlava del filtraggio delle conversazioni vocali da parte delle autorità cinesi: si faceva riferimento a dei "miagolii" che potevano disturbare le conversazioni...stamattina mi sono imbattuta in un articolo che svelava il mistero della disinformazionie ricevuta, ricostruendo la dinamica del passavoce e dei fraintendimenti che hanno modificato la notizia: i filtri skype agiscono sulla funzione del" messaging" e non sulle conversazioni, ma sempre censura è, il giornalista di Repubbica ha reso noto il suo errore spiegando il perchè del fraintendimento. Lo rendo noto ank'io, sperando di fare + attenzione.

2006/01/23


2+2 fa 4?


"la libertà è una forma di disciplina" (Giovanni Lindo Ferretti docet)
"la libertà è partecipazione" (Gorgio Gaber)
"libertà è poter dire che 2+ 2 fa 4" (1984 Geoge Orwell)
il mio cervello è disturbato, la frenesia fa soccombere ogni buona intenzione di produrre concretamente qualcosa. Riflettevo sul termine "libertà" e mio malgrado non riuscivo a trovare una definizione che mi andasse bene, mi venivano in mente solo spezzoni di canzoni...così forse è meglio scrivere ciò che penso lamentando le mie frustrazioni sperando di esorcizzarle...2 giorni fa ho rivisto 1984 e subito dopo a Matrix, la trasmissione tv, Berlusconi e Rutelli a confronto, col nostro cavaliere che immolato a vittima mediatica sprofondava sempre + giù tra milioni di foglietti che sempre + ricordavano la sua intrusione megalomane all'interno di ogni ambito che rispekki la nostra bella ma stanca Italia, nelle mani della "Casa delle libertà".
News anche da Washington con Bush che si innalza a paladino dello smaskeramento "internettiano", pretendendo i database di google, che cerca di resistere aggrappandosi alla tutela della privacy dei suoi utenti,
" don't be evil", il motto di google, che in Cina ha dovuto però cedere alle richieste di filtraggio da parte delle autorità cinesi, c'è da dire che anche se filtrato, google non si è lasciato scappare l'opportunità di accaparrarsi una buona fetta di mercato... anche Skype ha accettato di soccombere alle richieste di filtraggio delle conversazioni e non dimentichiamo l'oscuramento di wikipedia.
ma in che mondo viviamo? sta diventando davvero tutto un grande fratello, un occhio puntato sull'operato di chi comunica?la comunicazione e i media che fanno parlare di sè...
In italia il talk-show è utile solo a intrattenere la gente in casa assopendogli i sensi, con la gente del pubblico che applaude a comando o le discriminazioni fatte da Vespa a Porta a Porta favorendo i discorsi ripetitivi di Berlusconi, sminuendo con le campane dell'attenzione un uomo di cultura come Bertinotti...l'Italia, mi permetto di dirlo è diventata uno stato fantoccio...
Bush profetizza apertamente di volere tutelare i bimbi dai pedofili, colpendo però anke ki vuole utilizzare la Rete nel miglior modo possibile a servizio della società...ma la società dall'alto vuole conoscere e supervisionare l'operato di ogni singolo individuo, a sua volta per poter usare la repressione dei saperi che potrebbero essere scomodi per il mantenimento del potere dei pochi ...Sapere è potere, lo diceva anche Bacone e Bush lo sa benissimo...la mia libertà in questo momento si risolve a scrivere questo post catastrofico sperando nelle virtù terapeutiche della scrittura in flusso di coscienza...

2006/01/10

Riflessioni sulle diversità


Ho avuto la fortuna qui di seguire dei corsi alla Fu Jen school, grazie all'intermediazione di Matte, uno di questi tenuto da padre Ross, un prete americano molto interessante e disponibile, cercava di esplicitare gli usi e costumi Taiwanesi, parlando soprattutto di questa società e del loro modo di pensare e di agire. La lezione seguita da diversi studenti di varie parti del mondo: francesi, italiani, taiwanesi, canadesi, tedeschi...molte volte c'erano degli ospiti a cui potevamo rivolgere delle domande: antropologi che ci spiegavano la situazione degli aborigeni, aborigeni provenienti da diverse tribù con cui poterci confrontare...molto interessante.
In una di queste lezioni padre Ross aveva portato dei questionari che aveva sottoposto a degli studenti taiwanesi, facendo partire da lì una discussione sulle loro scale di valori e sulla loro educazione.
Io non studio cinese e quindi in questo non sono un'esperta, ma da questa lezione e dalle spiegazioni fornite da Matte, ho appreso delle cose che mi hanno fatto riflettere su quanto una lingua possa influenzare il modo di comportarsi o di essere di un popolo.
Nella loro lingua non esiste un modo per dire "si" o "no", ma uno per dire "è giusto" o "non è giusto", non esiste una traduzione per il termine "privacy", e da qui si può concepire il perchè per ottenere un visto superiore ai 3 mesi si abbia bisogno di un test dell'hiv, cosa che mi sembrava tanto strana prima di partire, o andando più in profondità, le censure attuate su internet in Cina... Non esiste neanche un termine che traduca il termine "persona", individuo, o meglio ce n'è uno ma è riferibile solamente al maschile, e da qui si può riflettere sul loro modo comunitario di vivere la vita e le relazioni, non esiste l'individualismo, fanno davvero tutto insieme, dal ballare in mezzo alla strada, all'allenarsi... poca gente si vede in giro passeggiare da sola, è una società in cui non esiste una concezione ribelle: quando devono accingersi al cammino universitario per la maggioranza non possono scegliere il loro percorso universitario, perchè sono davvero in tanti e c'è bisogno di indirizzarli nei vari dipartimenti, per noi sarebbe una cosa inconcepibile il fatto di non potere scegliere i nostri studi e di dover studiare una materia che proprio non ci piace; ma se chiedi a loro se gli piace studiare ad esempio l'italiano, qui c'è proprio un dipartimento di italiano! loro ti rispondono quasi sbalorditi:"Certo!!!!"
sono davvero incredibili l'opposto di noi italiani...lavorano davvero tanto, hanno davvero il senso del dovere, ma è anche vero che sono molto stressati e che qui c'è un alto grado di suicidi tra i giovani...hanno delle regole standard anche nei rapporti interpersonali, una grande attenzione rivolta al "non perdere la faccia", descritto anche sulla guida della lonely planet, molto competitivi e fra i loro desideri i primi della lista, sono quelli riferiti a fare più soldi possibile e al benessere della loro famiglia.
C'è anche da considerare che questo popolo non ha goduto di molte libertà, fino al 1945 era sotto il dominio giapponese, prima ancora sotto portoghesi, olandesi...nel 1949 divenne il luogo di rifugio per il partito nazionalista, il Guomidang, guidato da Chiang-kai-shek, (nella foto il Chiang-kai-Shek memorial hall), fuggito lì dopo le tensioni con Mao e diventato da quel momento il leader appoggiato dagli americani.
tuttora Taiwan ha una situazione politica non molto stabile, poichè la Cina rivendica il territorio e Taiwan vuole l'indipendenza, pur essendo dotata di un governo autonomo da quello cinese.
Non si finisce mai di imparare...come che non esiste una vera e propria assicurazione per le macchine così che se per sbaglio succede un incidente e qualcuno si fa male è necessario pagargli le spese ospedaliere, infatti in molti scappano o addirittura c'è gente che cerca di ammazzare completamente il povero pedone malaugurato passandogli più volte sopra col peso dell'automobile o il senso di rispetto che hanno nell'andare in metropolitana: un giorno un addetto alla sicurezza dell'mrt, mi ha fermata indicandomi la mia bocca, io non riuscivo a capire...non potevo masticare il chewing-gum e dovevo sputarlo, questo era il senso...

2006/01/07

The Bin lang


























Questo post non si occupa
di parlare di Bin Laden, ma di una ghianda chiamata Bin Lang, che come Bin Laden terrorizza qualcosa: i denti dei taiwanesi, ma soprattutto chi guarda i denti del masticatore della ghianda o i suoi sputi rosso sangue per le strade.
Questa ghianda è un frutto dell'albero della palma
, viene utilizzata di norma dai medici cinesi per la cura di infezioni speciali, ma è in uso fra i taiwanesi masticare la ghianda per gli effetti eccitanti che questa produce. I maggiori consumatori di Bin Lang sono gli uomini che per lavoro devono rimanere svegli per diverso tempo o per attutire gli effetti della stanchezza; perlopiù tassisti che tengono la bustina con le ghiande a portata di mano e un bicchiere a mò di sputacchiera.
Il problema dell'uso di questa sostanza è nel deperimento e nella corrosione dei denti, tantissimi uomini hanno la dentatura di color rossastro e pochi denti; l'altro problema è che chi vende la bin lang sono delle donnine poco vestite in vetrine trasparenti, per attirare i clienti, cosa che non va giù alle autorità taiwanesi per un problema di pudore. La bin lan non è fuori legge, ma il malcostume o il non costume in questo caso non è visto di buon occhio, tranne che dai camionisti, tassisti o consumatori di bin lan in genere...Camminando per le strade è facile notare queste chiazze rosso intenso che hanno tutta l'apparenza di chiazze di sangue, ma vedendo sputare molti taiwanesi e continuare a masticare sorridenti il loro frutto eccitante si può intuire che forse sarebbe meglio che prendessero un buon caffè!

2006/01/03

"Non fotografate! Dominate i serpenti, anzi mangiateli!"


Passeggiando tra i vari mercati notturni a Taipei, sicuramente quello che colpisce di più è il mercato dei serpenti. Mi avevano detto che i cinesi mangiassero di tutto, ma quello che non mi avevano detto era il modo in cui attraggono clienti nei propri locali. In alcuni posti in cui cucinano i serpenti, si possono notare questi serpenti enormi in esposizione, se si vuole è possibile avvicinarsi al serpente e accarezzarlo, notando tristemente che il povero animale è abbastanza addormentato e la sua pelle al tatto appare non molto elastica, sinonimo del fatto che gli è stata somministrata qualcosa per tenerlo calmo, il minimo che si può fare se si vuole tenere in mostra alla mercè di tutti un super serpente stritolante...
Io e Matte dovevamo decidere dove mangiare il serpente, cioè in quale locale, io non ero mai stata lì e non potevo immaginare che alcuni locali esibissero la morte di serpenti e anche di tartarughe come uno show per avvicinare i clienti. Ebbene si, ho partecipato all'agonia di quel povero serpente, ma la mia curiosità superava di gran lunga il sadismo del suo carnefice. Il signore nella foto, fornito di microfono spiegava le tecniche per catturare un serpente e per non permettergli di mordere e che i serpenti velenosi sono riconoscibili dalla testa triangolare. La sua dimestichezza nel maneggiare i serpenti era davvero impressionante, sotto al banchetto all'entrata del locale, stavano intrappolati in apposite gabbie diversi tipi di serpenti, di diverse specie, i cartelli dicevano espressamente che i serpenti non erano specie protetti e che quindi mangiarli non è reato, ma c'era anche un altro cartello con su scritto "NO TAKING PICTURE", nella foto è nella parte superiore, anche se non è molto visibile, causa il fatto che l'omino si è accorto di Matte che in mezzo alla gente provava a fare foto e filmati, purtroppo quasi subito scoperto dallo show man. Lo spettacolo consisteva nell'aizzare il serpente con una bacchetta e nel vederlo sbucare fuori dalla gabbia a bocca aperta avinghiandosi a una pezza tenuta nell'altra mano dell'omino. Dopo aver messo alla prova le capacità difensive dell'animale, questo veniva preso per la testa, impiccato a una cordicina, strangolato e infine sezionato verticalmente con un coltello...a questo punto l'omino raccoglieva parte del sangue diluendolo con un pò d'acqua in una brocca, ne estraeva il cuore pulsante poggiandolo su un piano e una sacca blu contenente il veleno allungandolo con altra acqua. La degustazione del serpente è presentata su un vassoio con due bicchieri di sangue, uno di veleno, uno di alcool, una pillola, che suppongo serva da digestivo, e nella zuppa dell'animale. L'omino prepara il tutto con un'assistente dalla faccia un pò sdegnata e invita i clienti ad accomodarsi ai tavoli pagando 250 nt, circa 6 euro.
Il sapore non era tanto male, somigliante alla carne di pollo, da poter consumare in tavoli comunitari in cui si raccontavano leggende sugli effetti curativi del sangue e del potenziamento delle capacità virili, tra gente che ci offriva le noccioline e che rideva di noi occidentali e del nostro modo di mangiare l'animale.
Mi sono sentita una vera cinese in quell'ambiente che a me appariva così macabro ma curioso allo stesso tempo, perchè mi permetteva di avvicinarmi al loro modo di essere e di agire.
I serpenti e le tartarughe non sono le uniche stravaganze culinarie, in alcuni paesi asiatici vengono mangiati anche ratti, scarafaggi e altri insetti. Bisogna tener conto che il loro rapporto con determinati tipi di animali, come nel caso dei serpenti e dei ratti è quasi all'ordine del giorno, nel senso che sono più abituati alla visione di questi, rispetto a noi, perchè la presenza è favorita dal clima tropicale...Un giorno all'interno di un parco, ci siamo trovati di fronte a un serpente che tranquillamente ha attraversato la nostra strada, non è così usuale dalle nostre parti, ma i cinesi continuavano a camminare noncuranti del pericolo...più tardi abbiamo appreso da una passante che il serpente era innocuo perchè la sua testa non era triangolare.