Libera me domine
(foto Pitt belgica)

Son tornata in Italia per le sante feste solo per poco. Appena arrivata a Roma ho subito sentito lo spaesamento dato da diversità fatte di voci che potevo comprendere anche a distanza e non perchè fossi una donna bionica, ma perchè mi trovo di nuovo nella mia terra e i discorsi della gente che passeggeri sfioravano le mie orecchie risultano facilmente comprensibili ma anche un pò ridicoli. Le giovani donne si preoccupavano della borsa gucci ripiegata in valigia, le adolescenti con la frangetta innaturalmente phonata e scalata andavano a ritoccarsi le mani, l'uomo alla stazione inveiva contro la mia valigia... nessun mezzo di trasporto per tornare in sicilia tutto saturo, l'uomo della biglietteria urlava al telefono contro la sanità perchè i topi saltellavano all'interno dell'ufficio e io ? costretta a rinviare il ritorno a casa di un giorno e a usufruire dei preziosi servizi trenitalia...arrivo dal cosidetto terzo mondo e sembra di essere nel quinto.
il natale è passato all'insegna del maiale dolce sapore quasi dimenticato, il freddo è pungente ma è bello rincontrare amici e famiglia.
Chi non rivedo da tempo mi chiede come sia la Syria e io mi chiedo come loro se la immaginino.