"A Reality on the world"
Esistono diversi tipi di realtà all'interno del nostro Mondo. Diversi punti di vista e contesti. Diversi sono i Paesi e i popoli. E certe storie regalano brezza lieve di nuova conoscenza. Là, dove non è possibile conoscere ogni angolo di questa Terra, è però possibile comunicare visioni e sfaccettature, a chi sarà interessato a leggerne le storie.
2012/01/05
Vita da cani Rip Bigio
Vita da cani
Non potevo non dare il triste annuncio sul blog che porta anche il nome di Bigio...
quasi 10 anni di vita, esattamente un terzo della mia, il mio alter ego.
Un cane direte, si un cane, ma un cane speciale, non è possibile affezionarsi a un cane? Quanta gente si affeziona a persone per così dire paragonabili a cani...
L'1 gennaio 2012 è stato avvelenato, troppo tardi per salvarlo, troppo tardi per placare il suo dolore, morto come un cane, ma non solo come un cane...
Il necrologio è reale, è affisso ai cartelloni della mia città, non è una beffa ai morti umani che sono affissi lì con lui, ma un segnale: si può voler bene davvero a un cane e un ammonimento a rispettare la legge, a non uccidere gli animali, a non seminare rifiuti nocivi alla salute in zone abitate. Aggiungo che è stato terapeutico per me, sento di dover provare a mordere i colpevoli.
A quanto pare non solo Bigio è stato stroncato dalla morte il primo dell'anno, ma anche un altro cagnetto suo amico, per non contare Nur, scampata alla morte solo perchè presa in tempo.
Da proprietaria del cane, da custode del mio amico, ritengo fermamente che sia necessario denunciare i decessi da avvelenamento, per cercar di porre fine a queste barbarie.
Credo che prima di arrivare a un gesto del genere si possa quantomeno cercare di comunicare ai proprietari il tipo di disagio provocato dall'animale, se di disagio si parla e non di puro sadismo.
La notizia ha in breve fatto il giro di giornali locali, regionali, web... spero che il primo cane dell'anno ad essere stato avvelenato rimanga simbolo, esempio, e porti l'attenzione su episodi che molto spesso rimangono muti. E' vero, gli animali non hanno bisogno di parole, muoiono e basta, per questo motivo, per quanti credono nell'affetto, nel rispetto dell'altro e rifiutano la prepotenza di gesti violenti nei confronti di qualsiasi essere vivente dovrebbero segnalare i fatti, denunciarli.
Bigio è stato con me in situazioni incredibili, mi ha salvato da borseggiatori, da malintenzionati, ha svelato le mie antipatie a gente di cui poco mi interessava, mi è stato vicino per molto tempo. Spero abbia trascorso una vita piacevole, a me sembrava felice, lo ricordo scorazzante sull'erba verde, voglioso di giocare, vigile, attento a ciò che mangiava: riusciva a scartare olive e pomodoro...mi rammarico della sua morte sofferta, sono fiera e felice di averlo conosciuto.
Ciao Bigio!