LA CONVERGENZA DEI MEDIA NEI PAESI ARABI
La convergenza dei Media nei Paesi arabi è un fenomeno avvenuto contemporaneamente a quello occidentale, con alcune differenze che rendono l'utilizzo delle convergenze, una questione di difficile applicazione.
La maggioranza dei Paesi arabi sono governati da sistemi non democratici, che spesso si occupano di controllare la circolazione delle informazioni all'interno e all'esterno del Paese, per garantire consenso al regime stesso.
I Mass Media sono perennemente monitorati: i blog e i social network sono visti dai regimi come pericoli che minano la riservatezza dei governi.
L'utilizzo degli strumenti mediatici nelle regioni arabe, è avvenuto con una certa lentezza nei confronti dei Paesi occidentali, poiché le leggi vigenti propongono l'utilizzo di proxy locali, escludendo inevitabilmente l'accesso a risorse straniere, nonché a piattaforme di blogging condivise.
Per aggirare la censura è necessario appoggiarsi a software delle volte non funzionanti al 100% e molto lenti.
La selezione dei blog effettuata è stata incentrata sulla base di criteri fondamentali:
i blog hanno una cadenza di aggiornamenti frequente
i blog selezionati sono tutti di autori arabi, ad esclusione di alcuni progetti, di co-produzione arabo-occidentale.
Sono stati selezionati dei blog aggregators
Premesse queste considerazioni, c'è da dire, che ci vuole una grande volontà per aggiornare continuamente le risorse messe in rete e aggirare il controllo delle autorità.
Molti bloggers preferiscono utilizzare dei nicknames per non esporsi troppo, altri scelgono la lingua inglese per esprimersi con maggiore libertà: le autorità locali sono più elastiche anche con le nuove riviste in lingua inglese, o per incomprensione linguistica o per convinzione che la lingua inglese non possa raggiungere la maggioranza della popolazione autoctona.
Su internet c'è evidentemente molta più libertà d'espressione ed è possibile trovare notizie che assolutamente non sono reperibili sulla stampa locale.
Molto spesso bloggers e giornalisti sono stati arrestati per aver postato su facebook foto ironiche taggando autorità politiche influenti o per aver affrontato argomenti ritenuti scomodi.
La scelta di selezionare scrittori prettamente arabi, ha in sé lo scopo di render nota la loro opinione, lontana da quella dell'occhio occidentale. In rete si trovano tantissimi blog di occindentali che vivono nella penisola araba, ma il loro punto di vista a mio avviso, ha in sé una sorta di estraneità: la condizione di uno straniero che vive in Paesi arabi è assolutamente differente da quella degli autoctoni.
I blog selezionati hanno in sé diverse risorse: lista di interessanti links, il collegamento a twitter, l'utilizzo di video integrati grazie a youtube, tutti strumenti che riescono a dare una visione ampia delle dinamiche in corso.
In questi giorni stiamo assistendo a un fenomeno di ribellioni diffuse in Tunisia, Egitto, Libano...
la rete è il mezzo principale su cui è possibile seguire gli aggiornamenti e gli sviluppi della situazione.
Si trovano anche molti suggerimenti per aggiornare le proxy e raggirare la censura messa in atto dai governi.
La convergenza dei Media ai giorni d'oggi è lo strumento più consono per dar voce a tutto ciò che altrimenti rimarrebbe sconosciuto: è lo strumento che esprime liberamente il flusso delle informazioni senza aver bisogno di piattaforme giornalistiche, che inevitabilmente trovano obbligatoria la censura governativa.
BLOG ARABI