"A Reality on the world"

Esistono diversi tipi di realtà all'interno del nostro Mondo. Diversi punti di vista e contesti. Diversi sono i Paesi e i popoli. E certe storie regalano brezza lieve di nuova conoscenza. Là, dove non è possibile conoscere ogni angolo di questa Terra, è però possibile comunicare visioni e sfaccettature, a chi sarà interessato a leggerne le storie.

2007/01/22

Istanbul vista di passaggio

Istanbul vista di passaggio



Il mio ritorno a Damasco è stato scandito dal passaggio per la grande metropoli turca, Istanbul o Costantinopoli o ancora la culla del sultanato.

Appena arrivata, carica di bagagli, ciò che mi ha colpito è stata la grandezza più che degli antichi monumenti, delle vie di comunicazione: aeroporti con sale gigantesche e ben pulite e metropolitane che attraversano la città inoltrandosi nelle gallerie sotterranee per poi trasformarsi in tram che oltrepassano maestose moschee e negozietti colorati?la gente dalle sembianze diversificate vestite a mò di gente occidentale (e poche donne velate) stava composta e sempre pronta a dare una mano coi bagagli che rimanevano imprigionati tra i vari raccordi di passaggio con le metro.

Devo ammettere che sono rimasta stupita dall?efficienza delle strutture e capisco meglio adesso il dibattito per inglobare la grande turchia all?interno dell?Europa, la maggioranza dei turchi conosciuti in 2 giorni sarebbero orgogliosi di ritenersi parti dell?Europa, seppur mi chiedo cosa c?entra la Turchia in Europa se è collocata in Asia?

E perché l?Oriente tenta di imitare il modello europeo copiando i nostri modi di essere e di vestirci senza coltivare il loro carattere distintivo.

Passeggiando per il Gran Bazar si rimane a bocca aperta per la superficie quadra che esso occupa 10 Km quadri, la parte più suggestiva è quella custodita all?interno di un edificio colmo di affreschi geometrici in cui si vendono tutti gli oggetti e i vestiti caratteristici ma al di fuori di questo banchi di jeans lewis e di profumi Acqua di Giò deludono un po? le aspettative.

La parte più bella del viaggio l?ho trascorsa sul treno Istanbul Aleppo, 40 ore di viaggio su treno panoramico che attraversa gli incantati paesaggi ricoperti di neve e i caratteristici villaggi che dimenticano l?occidentalizzazione della capitale economica turca.

Ed eccomi così ritornata in Siria tra gente rumorosa e caos di taxi arredati in stile kitch, con le sure del corano appese agli specchietti e i tassisti con cui devi contrattare sul prezzo che non ti ritengono straniera se parli la loro lingua. Si ricomincia?

6 Comments:

Blogger alfaomega60 said...

"Si ricomincia?"
a far che?
AO60
:-(

2:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

Keefek manu! I see you are back in Cham now. I'm working now but hope to be back in summer. Nice pictures from istambul. I'll try to call you later. Greets to everyone

Joris

3:25 PM  
Blogger Manuela Scebba said...

hey joris fi shamm kullu tamam...i hope to see u again, soon, qitta left us i don't know where she is...life in damascus DAIMAN NEFSSHI...TAAL Joris we miss u...boose

9:20 PM  
Blogger Manuela Scebba said...

si ricomincia a fare quello che piu' mi piace fare e a dialogare con Carlo Martello, non quello antico, ma col suo fan...

9:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

allor...arrivaste o ti fermaste in giro per la tuka terra. nu viaggio kiù beddu un c'è. 1000 e 1 paesaggi. interessante anche il dispiegamento di truppe nella zona della anatolia. poi mi dici che ne pensi dei turchi, apparte che hanno sempre una sigaretta in bocca e chissu a tia po sulu chi piaciri.

6:01 PM  
Blogger Manuela Scebba said...

ooo siciliano {forse} anonimo...fatti riconoscere!
in effetti non ho visitato molto in turchia solo la zona dove stava il sultano...cmq i siriani fumano piu' dei turchi, non sto scherzando smentisco questo luogo comune...

8:52 PM  

Posta un commento

<< Home