Nahda e gli intellettuali dell"Islam in cerca di identita' culturale
Dio solo conosce i segreti dei cuori. Che essi sappiano, quelli che mi sono più cari del mio proprio essere. Il popolo inglese mi prende per russo. I musulmani mi credono cistiano. I sunnti mi chiamano sciita. Alcuni discepoli dei quattro grandi califfi mi credono wahhabita. Alcuni adepti degli imam mi considerano bahai. sono qualificato come materialista dei deisti, come corrotto dei casti, come ignorante oscurantista da moli sapienti, e come ateo dai fedeli credenti; nè il pagano mi chiama a sè, nè il musulmano mi considera dei suoi. La moschea mi rifiuta, il tempio mi rigetta. sono perplesso, non so più con chi legarmi, nè contro chi lottare. La rinuncia agli uni esige l'adesione agli altri. L'approvazione di una comunità necessita il rifiuto dell'altra. Nessuna uscita da cui possa scappare, nessun rifugio affinchè possa combatterli. Seduto nella Bala hessar di Kabul, le mani legate e la gamba rotta, io aspetto di vedere cio' che degnerà svelarmi la tenda dell'ignoto e la sorte che mi riserverà questo mondo malvagio.
(cit. in Pakdaman, 1969,p 313).
Gamal al-din al-Afghani puo' essere considerato uno dei 3 pensatori che presentano il periodo della Nahda, della rinascita. Questi intellettuali vissuti tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento sono il frutto del pensiero di un periodo importante che coincide con la spartizione del mondo afro-asiatico tra gli imperi coloniali. La nascita del panislamismo e del riformismo (ISLAH) è fortemente legata alle personalità dei 3 autori e alle loro vicessitudini personali. Essi viaggiono in Europa e si impregnano del clima di modernità e di positivismo nascente e ne escono meravigliati e vogliosi di essere protagonisti di un rinnovamento all'interno delle loro nazioni.Ma il rinnovamento del pensiero islamico trova anche la strada per affermare una identità personale che è la visione di una nazione panislamica contrapposta all'invasione coloniale da parte delle potenze occidentali.
Afghani, autore enigmatico e' reputato la prima figura dell'intellettuale ideologo quasi militante. la particolarità della sua personalità trova forza dalle sue origini non chiare, e dalla sua capacità di indossare diversi abiti nazionali e diverse concezioni religiose. Il suo progetto di ristrutturazione dell'Islam prendeva spunto dal fascino del progresso emergente e si impregnava di dottrine prettamente politiche per creare una nazione islamica che andasse al di là dei conflitti interni, quali quelli tra sunniti e sciiti, per questo motivo l'occultamento della sua identità trovava uno spunto etico come nelle pratiche della taqyya, che permettevano agli sciiti di non svelare la loro dottrina per scampare alle persecuzioni.
Afghani lo si ritroverà in diversi Paesi tra seminari e salotti, tra conferenze nelle varie università e nelle controversie con Ernest Renan, famoso orientalista dell'epoca, sul rappoto tra scienza e islam.
Qualunque persona un po' istruita nelle cose del nostro tempo, vede chiaramente l'inferiorità attuale dei paesi musulmani, la decadenza degli stati governati dall'Islam, la nullità intellettuale delle razze che ottengono unicamente da questa religione la loro cultura e la loro educazione.(Renan, 1883, p 32)
Afghani risponderà:
Se è vero che la religione musulmana è un ostacolo allo sviluppo delle scienze, perchè non possiamo affermare che questo ostacolo un giorno scomparirà? In che cosa la religione musulmana si differenzia su questo punto dalle altre religioni? Tutte le religioni sono tolleranti, ciascuna a suo modo. La religione cristiana, intendo dire la società che segue la sua ispirazione e i suoi insegnamenti e di cui essa ha contribuito a formare l'immagine, è uscita dal primo periodo al quale ho appena fatto riferimento: essa è ormai libera e indipendente, e sembra avanzare rapidamente nella via del progresso della scienza, mentre la società musulmana non si è ancora liberata.
(in Goichon, 1942, p12)
Nella suo pensiero, la tradizione e la identità reale, risultano antitetiche al processo di modernizzazione; l'elemento religioso rimane pero' coesivo per l'identificazione politica.Le riflessioni di Afghani e le sue intuizioni sono all'origine di gran parte delle idee che tutt'ora si trovano al centro del dibattito nell'islam contemporaneo
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