Da "Il Profeta"
E un vecchio sacerdote disse:? parlaci della Religione?.
E lui rispose:
Ho forse parlato d?altro oggi?
Non è forse religione ogni azione e ogni riflessione, e ciò che non è né azione né riflessione, ma stupore e sorpresa che sempre scaturiscono nellàanima, anche quando le mani spaccano la pietra o tendono il telaio?
Chi può separare la sua fede dalle sue azioni e il suo credo dal suo avoro?
Chi può disporre davanti a sé le proprie ore dicendo: ?Questa è per Dio e questa per me stesso, questa è per la mia anima e questa per il mio corpo??tutte le vostre ore sono battiti d?ali nello spazio da un essere all?altro.
Colui che indossa la moralità come l?abito migliore, sarebbe meglio stesse nudo.
Il vento e il sole non squarceranno la sua pelle.
E colui che fa dell?etica un limite al comportamento, ingabbia il suo canto il canto più libero non passa tra fili e sbarre .
E colui per il quale l?adorazione è una finestra che si apre e si chiude, non ha ancora visitato la dimora della sua anima le cui finestre sono aperte da aurora a aurora.
La vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione.
Ogni volta che vi entrate portate con voi tutto il vostro essere.
Portate làaratro, la fucina, il martello e il liuto.
Le cose forgiate per bisogno e per diletto.
Poicheà nella devozione non potete elevarvi al di sopra delle vostre riuscite, né cadere piu in basso dei vostri fallimenti.
E prendete con voi tutti gli uomini.
Poiche nell?adorazione non potete volare piu in alto delle loro speranze, ne umiliarvi oltre la loro disperazione.
Se volete conoscere Dio,non siate dunque solutori di enigmi.
Piuttosto gurdatevi intorno e vedrete Dio giocare coi vostri bambini.
Guardate nello spazio e vedrete Dio camminare sulla nube, aprire le braccia nel lampo e scendere nella pioggia.
Vedrete Dio sorridere nei fiori e nelle cime degli alberi vedrete il fremito delle sue mani.
Kahlil Gibran (1883 Bsherri in Libano-1931 New York)
1 Comments:
grazie professore...ho aperto a caso una raccolta degli scritti gi Gibran e le sue parole rispecchiavano proprio quello che penso riguardo alla religione. Il pensiero di Gibran e' importante perche' anche lui si trova all'interno del periodo della nahda ma riflette sentimenti ed emozioni che provengono non da riletture del corano, ma semplicemente da quello che tutti possediamo dentro...basta ascoltarsi e guardarsi un po' intorno.
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