"A Reality on the world"

Esistono diversi tipi di realtà all'interno del nostro Mondo. Diversi punti di vista e contesti. Diversi sono i Paesi e i popoli. E certe storie regalano brezza lieve di nuova conoscenza. Là, dove non è possibile conoscere ogni angolo di questa Terra, è però possibile comunicare visioni e sfaccettature, a chi sarà interessato a leggerne le storie.

2006/09/26

Nahda e Mohammed Abduh

Nahda e Mohammed Abduh



Siamo stati superati da banditi decisi a sbarrare la strada al benessere,questi uomini si vestivano col manto dei profeti, ma adottavano i metodi dei tiranni, parlavano nei termini usati dai sapienti essendo pero' degli ignoranti, adottavano il nostro modo di reclamare la libertà, ma riuscirono grazie al potere della spada e alla debolezza del governo a convincere la massa volgare che essi rappresentavano il diritto, la verità e la protezione delle leggi
(in "al-'Urwa-l wuthqa",1884,p 38)

Mohammed 'Abduh (1849-1905), discepolo di al-Afhani, approfondisce le intuizioni del maestro e le interpreta secondo una lettura della rivelazione coranica. Abduh, principalmente puo' essere considerato un teologo.
Per lui il riformismo nell'islam non consiste semplicemente in una rilettura religiosa, ma abbraccia anche la riflessione sociale, la tolleranza e la razionalità. la sua personalità sarà apprezzata anche per l'apertura nei confronti delle varie comunità islamiche e per la difesa degli arabi cristiani. Egli intende la sua azione riformatrice come una nuova educazione al popolo islamico, egli critica il fatalismo (tawakkul), l'imitazione sterile (taqlid), l'indebolimento della facoltà di giudizio (rai) e la ricerca della verità interpretativa (igtihad). Come Afghani il problema principale che si pone Abduh è su come conciliare l'emergente modernità con la tradizione islamica e quale sia il ruolo dell'intellettuale nel fornire gli strumenti che possano aquire il divario tra arretratezza sociologica e mutamento sociale.Per Abduh il piano della ragione e quello della scienza non sono antitetici, bensi' coincidenti "l'ISLAM è LA RELIGIONE DELLA RAGIONE E DELLA SCIENZA"e in caso di contraddizione, egli afferma, si puo' far prevalere la ragione sulla rivelazione, ricorrendo all'interpretazione allegorica (ta'wil)
Nell'Egitto di Abduh l'idea di nazione trova un grande strumento di emancipazione a causa del dispotismo turco-ottomano.Tutta la vita politica si riassume in un'unica idea, quella di patria.

I fattori sociali sono inconsistenti in sè come la sabbia, ma questa idea li cementa in un blocco resistente come la roccia ed essa è la migliore salvaguardia contro le discussioni e le dispute intestine. Bisogna amare la patria appassionatamente, conservarne il sentimento nel cuoe con cuora gelosa e difenderla con lo zelo di un avaro
(Abduh, in Rida, 1927, p 183)

Abduh, teologo e protagonista di ruoli importanti allàinterno delle varie università e avendo ottenuto anche l'incarico di mufti d'Egitto, orgoglioso di potere interpretare la sharia e di emettere fatwa (consultazioni giuridiche), rimane uno degli esempi di grandi intellettuali che cercarono di trovare strumenti per far emergere l'islam dall'oscurità di cui si era intriso a causa dei mutamenti sociali che stavano iniziando a plasmare una nuova identità nazionale e panislamica.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ciao Manus.
ho scritto al governo italiano e al presidente, in merito alla questione Amato nei confronti della siilia negli anni settanta.
Ho usato il brano di apertura per concludere la mia mail... Ora attendo risposta!!! ti farò sapere... Un forte abbraccio!!! Firenze 12/07/07
Manu

11:24 PM  

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