Dalle fatiscenti case damascene alla gentilezza della gente siriana
tra burocrazie varie, test dell hiv da presentare all'universita', ho trovato anche il tempo di cercare casa e mi sa che l'ho proprio trovata! Si trova nella zona vecchia tra il quartiere cristiano e quello musulmano, e' proprio una casa damascena, con cortile interno a cielo aperto con dei balconi che si affacciano all'interno del cortile e 2 bagni, uno turco, l'altro una specie di bunker con un buko in terra e una cucina fornita di 2 bombole gas, un finto lavello, tutto alla modica cifra di 6000 pound siriane, ovvero quasi 100 euro al mese...la casa e' per tre persone: la ragazza italiana incontrata sull'aereo Laura e una ragazza americana che fa la fotografa professionista e ha girato tutto il medio Oriente, molto interessante e veramente tranquilla e ovviamente la sottoscritta.
Chi ci ha aiutato a trovare casa, e' stato Hussein, un ragazzo siriano contattato dalla bottega di un artista palestinese: Mohmoud, scrittore, pittore e traduttore di svariati libri in differenti lingue, che ci ha fatto accomodare nella sua piccola bottega e in pochi minuti ci ha presentato questro ragazzo che ha sfoderato un mazzo stracolmo di chiavi di case da mostrarci...
Davvero tutti gentilissimi, in ogni casa venivamo accolte con the o caffe e tanti discorsi...Abbiamo conosciuto un giovane uomo siriano che cercava una persona che prendesse la sua stanza, che appena ha capito che la ragazza con noi era americana...ahahha ha ironicamente detto che era contro bush e anti globalizzation...una persona incredibile, fa parte del partito opposto a quello tutt'ora al governo, si e' parlato degli alauiti, del social forum in Brasile...della sua esperienza nelle carceri siriane per aver scritto articoli sulla negata liberta' di stampa. Continua tutt'ora la sua battaglia politica per la liberta' di parola, montando film sulla realta' siriana...A un certo punto infervorato dall'ansia di raccontare, che visivamente gli bruciava dentro, si e' fermato chiedendosi se non stesse parlando troppo e se noi non fossimo spie...ahhah davvero una splendida persona.
Ripenso alla mia giornata e alla cordialita' di questa gente, ai loro sorrisi a come in un secondo riescano a risolvere qualsiasi tipo di problema...Appena tornata in albergo, hotel?pensione?ostello...il proprietario si e' accertato che la mia giornata fosse andata bene comunicandomi che per la notte la mia camera sarebbe stata solamente mia, della ragazza americana e del giovane tedesco che dorme in continuazione e non dice una parola, visto che gli altri 2 letti erano stati liberati, e mi ha invitato a mangiare quello che mangiava lui, ovvero uova strapazzate con formaggio e pane arabo, questo ostello e' davvero particolare, si puo' entrare in cucina, prepararsi un the...usare tutto lo spazio disponibile...nel frattempo io gli raccontavo delle case che avevo visto e lui mi consigliava sulla zona da scegliere, su dove fare la spesa... Intensa giornata, adesso il cervello mi scoppia un po', stanco di aver parlato tutto il giorno in inglese e per essere sopravissuto ai rumorosi suq (mercati) in cui la gente si ammassa gridando non so cosa...mi avvio a riposare...saluto tutti
1 Comments:
ciao carlo...a volte ci penso ank'io a com e' possibile trovarmi totalmente in un altro mondo...sai e' come se di solito dormissi, non so se ti capita mai come di svegliarti e dire: cazz... sono viva ma dove mi trovo? sto cercando di vivere meno nella mia testa e di prendere la concretezza della realta'...quante diversita'...sono contenta ke leggi il mio blog...good luck
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