Penso?
Ripenso all'uomo che l'altro giorno mi spiava dalla finestra, da un buco poco definito che lasciava intravedere occhio e naso, facendomi sentire come una donna siriana sorpresa da occhi indiscreti senza ejab,
penso all'uomo che lavora nel caffe' che e' costretto a lasciare damasco per non si quale problema con la polizia segreta e che vorrebbe trasferirsi in Italia inseguendo un sogno difficile da avverare ostacolato da leggi bossi-fini tuttora vigenti...
Penso al carretto dei meloni trainato da un cavallo che non puo' far marcia indietro quando intasa il traffico e si porta con se' un pezzo di muro.
Penso alla mia vicina di casa 19enne sposata da 4 anni che mi racconta che non fa piu' sesso col marito e mi mostra i suoi completini intimi che non puo' piu' indossare poiche' e' schiava delle leccornie del suo universo casalingo,
penso che mi propongono di lavorare come servitrice di bevande all'interno di un hotel di lusso, pagandomi piu' di un padre di famiglia,
penso agli internet point bloccati dal governo e riaperti dopo un lungo colloquio tra servizi segreti e gestori di questi,
penso alla mia amica che e' volata via stamattina alle 5 e io immobile nel mio letto immaginavo di sognare
Penso alla festa di qualche giorno fa con degli uomini che potrebbero essere definiti i mafiosi di altri tempi, che regalano spettacoli di svolazzanti coltelli che leggeri accarezzano le dita,
penso che devo cambiare casa altrimenti mi ritrovero' con l'acqua alla gola in una piscina naturale in pieno inverno,
penso alle vite dei miei amici in italia, ai rave, alle donne in topless, alle disco da urlo...
penso che non imparero' mai il depke, la danza popolare qui in siria, mi piace osservare la gente che si tiene per mano e che canta a squarciagola con quei suoni tanto difficili da imitare,
penso che se mia madre potesse vedere questo paese sarebbe impressionata dalla sua bellezza e dalle contraddizioni cosi' evidenti che fanno sorridere e rendono tristi allo stesso tempo,
penso che restero' qui per un po' perche' voglio nutrirmi di questi odori e voglio assimilare questa cultura, e' necessario farla conoscere per quella che e' senza cercare di cambiarla da chi non ne carpisce l'essenza.
Aspetto il ramadam che qui e' atteso con impazienza per respirarne l'atmosfera e cibarmi dei cibi che nella notte diventano piu' gustosi per gli uomini di allah...Penso ma adesso torno a vivere...
13 Comments:
Ma veramente pensi che imparare a danzare il depke, la danza popolare in Siria, rientra tra le tue massime aspirazioni di una vita?
E mentre che pensi.... pensi seriamente che tua madre, se potesse vedere quel paese, sarebbe impressionata dalla sua bellezza e dalle contraddizioni cosi' evidenti che fanno sorridere e rendono tristi allo stesso tempo?
ed invece non pensi che tua madre si stia "tenendo il culo" con 2 mani pensando al luogo in cui ti trovi e la gente che frequenti?
Come dicono a Napoli: "Manù FUTTETENNE!!!" e non pensarci più!!!
:-(
penso che se mia madre potesse vedere questo paese ne rimarrebbe affascinata, come qualsiasi altra persona che non si chiami alfaomega, certo rimarrebbe un po' indignata dalle condizioni igieniche e dalla spazzatura sparsa in alcune zone del centro storico...la gente che frequento riesco a selezionarla benissimo anche se delle volte bisogna entrare nella loro mentalita' e attuare un salto che e' paragonabile a un volo con un salvagente...E non ci si pensa...
Non volevo assolutamente offendere tua madre e, se l'ho fatto, perdonami!
Non mi piace essere monotono e ripetitivo ma, purtroppo, debbo esserlo. Come ho già detto ho visitato molti luoghi arabi e pan-arabi e sono rimasto affascinato di quei luoghi per quel che erano come probabilmente rimarrebbe affascinata tua madre e qualsiasi persona con una seppur piccola nobiltà di animo. Quei luoghi per quel che FURONO e non per quel che SONO! Ho visto i Buddha della via della seta come erano ed in foto come sono! Le rovine romane depredate quotidianamente dai libici e di Ajlun e Jerash dai giordani. Ho visto l?Egitto com?era e com?è e, credimi, c?è differenza! Ho visto campi da golf nel deserto ? nausea! ? e coste devastate da orripilanti megahotels! E potrei continuare ancora per un bel po?! Non credi?
In quelle zone e per le condizioni igieniche che conosci ho contratto dissenteria, anemia, febbri, colpi di sole e di calore. Ho vomitato anche l?anima!
Non ho mai litigato con gli ?indigeni?. Non mi premuravo a selezionarli né mi preoccupavo ad entrare nella loro mentalità. Per me non esistevano proprio anche se facevano di tutto per attirare la mia attenzione e chiedere piagnucolando qualche moneta.
Dimmi allora! Sono ancora così ?.insensibile?
:-/
forse sei abbastanza sensibile a contrarre la dissenteria...chi non e' stato sua preda viaggiando in territori che ospitano batteri a cui non siamo abituati...il problema e' che ti sei limitato ad essere un turista e neanche a parlare con gli indigeni...alfa le mutazioni le evoluzioni e involuzioni fanno parte del ciclo delle stagioni e questo non dovrei spiegartelo io, per il resto mi sembra che tu confonda gli arabi coi musulmani, il derivato e' un mix non pertinente a cio' che puo' essere considerata conoscenza. le statue di buddha sono state distrutte dagli afghani che non sono arabi ma sono musulmani ok, gli arabi si contraddistinguono per la loro lingua che e' l'arabo...e non chiedono tutti l'elemosina, ci stanno grandi pensatori che dovrebbero essere conosciuti in tutto il mondo per la bellezza dei loro versi...conosci Mahmoud Darwish?
Mi informo e risponderò!
Bye Bye!
e va bbè per farti un piacere te lo dico in arabomusulmano (che per me è la stessa cosa):
sahra saida
:-)
E l'amica che versava una lacrima, perchè al tuo appello "aspetta" avrebbe voluto lasciare lo zaino per terra, svegliarti, prepararti il caffé, sedersi accanto a te e parlarti della notte trascorsa...ma l'aereo aspettava, e col cuore pesante, e gli occhi umidi, è dovuta andar via, con la speranza di rivedere presto quella sorella pigra, innamorata del depke, dell'hummus, del canto di Allah alle 4 di mattina, e del caffé. E un'amica è sempre un'amica, vicina o lontana che sia....
ala rasi cri, non dire ste cose che mi commuovo...mi manca il tuo caffe' cosi' delizioso alla mattina, il depke in effetti non e' che mi faccia cosi' impazzire...cosi' semplice alla vista quanto complicato a ballarsi...ia ukti ritorna...come si fa senza di te qua!
Tornatene in Italia e un caffè, quello vero, quello espresso, quello in tazzina pulita, con cucchiaino pulito, con zucchero bianchissimo, in un bar che odora di cose buone, di dolci ad esempio, senza mosche ed odori nauseabondi, di feci di cammello ad esempio, te lo offro io! di cuore!
:-)
il caffe' lo prendo amaro e in citta' i cammelli nn ci stanno, cmq quando tornero' mi farebbe piacere bere un buon espresso come dio comanda, anche con te alfaomega, lasciamo le sciabole a casa xo' ahahha...
E COSI' SIA!
AVANZI UN CAFFE' ITALIANO E NON BEDUINO!
:-)
"come dio comanda"!
Vacci piano con queste frasi!
I mau-mau ultimamente si incazzano!
:-/
Ripenso anch'io a quei posti e quei volti vissuti due anni fa... giunsi a Damasco per la prima volta proprio il giorno in cui iniziava il Ramadan... fu odio e amore;affascinante, l'aria era estremamente affascinante...
Che darei per gustarmi ancora una volta la mujaddara che mi preparava Ide!!!Difficile resistere...
alfaomega:dovrebbe provare!
Complimenti per il blog... in bocca al lupo con l'arabo
ma'assalama
Ah Carmen Carmen!
Invidio la gente che si bea per poco ma non tollero che si goda per il niente.
Non in Siria dove non sono mai stato ma in Giordania mi hanno fatto mangiare, non gustare, non assaggiare, non apprezzare, ma "mangiare" una quantità industriale di una minestra di grano e lenticchie immersi in una tonnellata di spezie varie, piccanti, forti, molto profumate ed intense, insomma.... assolutamente indigeste che spacciavano per mujaddara.
Non ne sento la mancanza come non sento il richiamo di quelle lande sconsolate e di quella brutta gente!
:-(
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