Vignette danesi destano scalpore nel mondo islamico
l'ambasciata danese incendiata a Damasco, questo è il resoconto di come ha reagito il popolo islamico alla pubblicazione di 12 vignette satiriche dai contenuti cari all'Islam.
Il papa ha dichiarato che è responsabilità di ogni individuo quella di rispettare i precetti religiosi.
Il premier danese non ufficializza le scuse all'Islam poichè ritiene la stampa danese libera dall'intervento del governo sulla libertà d'espressione.
Le polemiche sono tante e c'è chi vede nelle vignette semplicemente una presa in giro da non dover scatenare il risentimento dei musulmani, anzi che bisognerenne far capire a questo popolo che qui in occidente si usa così, che esiste la libertà d'espressione...bisognerebbe capire che la simbologia e i profeti islamici sono considerati inviolabili, cose su cui non si può assolutamente scherzare; per la loro cultura ogni rappresentazione anche figurativa è vietata, figuriamoci una satira su personaggi sacri da parte dei paesi occidentali!
In questo clima già abbastanza rovente la satira non ci stava proprio, era prevedibile che l'Islam reagisse in modo estremo. Il rispetto deve essere alla base dei rapporti umani e la satira ha senso se usata in modo costruttivo e informativo.
"La satira dev'essere contro ogni potere, anche contro il potere della satira"
Daniele Luttazzi
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