Passaggi precari



I giorni si susseguono a una velocita' impercettibile, Damasco appare sensibile ai cambiamenti climatici e umorali... si passa dallla pioggia, al sole alla neve, passeggiando su detriti di costruzioni che trasformano la bella e affascinante citta' in poltiglia fangosa e pericolante, palazzine collassano a causa dei cedimenti delle fondamenta, bab sharqi e' ricoperta di pedane per il transito che risultano precarie, come sospese nel nulla, delle volte si ha la sensazione di ondeggiare su queste, sperando che si abbia il tempo di arrivare all'altra estremita' senza cadere nel vuoto che lascia intravedere vecchie pietre di antichi abitanti di Sham...qualche giorno fa un uomo e' finito in un buco ed e' morto...